Perché solo ora parliamo di stili di low carb?
Finora ci siamo occupati dei cosiddetti “stili di keto” e non degli “stili di low carb” per un motivo molto semplice: le diete low carb sono tendenzialmente più facili da seguire. Quando parliamo di diete low carb al plurale ci riferiamo alla LCHF (low carb high fat, letteralmente carboidrati bassi e grassi alti) e alla LCMF (low carb medium fat, carboidrati bassi grassi medi). Per il dettaglio sulle caratteristiche di ognuna cliccate qui.
Ora, questo significa forse che, rispetto alle diete keto, sia quella tradizionale che quella con più proteine, non serva prestare attenzione a ciò che si mangia? Assolutamente no, ma la lista degli alimenti concessi si allunga considerevolmente, come scopriremo nelle prossime settimane! Per questo, oltretutto, risulta di certo più compatibile con pasti fuori casa, eventuali feste o altri eventi sociali, seppure con le dovute accortezze del caso.
Definizioni in breve
Come avrete sicuramente capito dal titolo, la classificazione che abbiamo stilato per la dieta keto (per la descrizione completa vi rimandiamo a questo articolo) si applica perfettamente anche ai regimi low carb. Vediamo insieme come!
Clean low carb
La clean low carb è basata sul principio del mangiare pulito: materie prime di qualità, pochi alimenti o nessuno di origine industriale. In altre parole, pasti semplici ma nutrienti e soprattutto sani.
Dirty low carb
Al contrario della clean low carb, la dirty low carb permette di consumare anche cibi preconfezionati o “processati”, per mutuare un termine dall’inglese. Occorre tuttavia tenere sempre conto del fatto che l’organismo non necessita solo dei giusti macronutrienti ma anche di quantitativi di micronutrienti ben precisi.
Strict low carb
Come la strict keto, la strict low carb prevede l’uso di applicazioni o strumenti di vario genere per tenere traccia dell’apporto di ogni singolo macronutriente. I risultati vengono ottimizzati già nell’arco della singola giornata.
Lazy low carb
Niente app, siti web, fogli di calcolo o altro: l’alimentazione quotidiana si basa sul colpo d’occhio. Un approccio rilassato che giova al tempo da dedicare al resto delle cose da fare ma limita variabilmente la velocità dei progressi.
Combinazioni: che fare?
Consideriamo quel che abbiamo scritto all’inizio, cioè – repetita iuvant – che una dieta low carb è più sostenibile sul lungo termine di una dieta keto, specie per chi ritiene di avere una motivazione altalenante. Ecco perché, giunti fin qui, ci permettiamo di consigliarvi di dare la precedenza alle combinazioni clean strict low carb e clean lazy low carb.
Chiaramente, potendo contare su una maggiore flessibilità, sforare per un periodo nelle combinazioni dirty non rappresenta affatto un problema sostanziale.
E voi? State seguendo o pensando di seguire una dieta keto o low carb? Con quale combinazione? Se volete, seguiteci sui nostri canali social e raccontatecelo!